Come ogni anno, l’Inail ha pubblicato sul suo sito, il modello OT23 che dovrà essere utilizzato a inizio 2025 per avere la riduzione del tasso a seguito di interventi aggiuntivi, rispetto agli obblighi di legge, messi in campo dalle aziende.
A differenza del passato, agli interventi non vengono più assegnati dei punteggi ma una classificazione:
A: interventi a valenza maggiore
B: interventi a valenza inferiore
Per ottenere l’oscillazione, il datore di lavoro deve aver adottato o almeno 1 intervento di tipo A o almeno 2 interventi di tipo B. Questi interventi vanno comunicati, con modalità telematica sul sito dell’INAIL entro il 28 febbraio 2025 usando il modello OT23
Le linee di intervento sono:
A-1 Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento
A-2 Prevenzione del rischio di caduta dall’alto
A-3 Sicurezza macchine e trattori
A-4 Prevenzione del rischio elettrico
A-5 Prevenzione dei rischi da punture di insetto
A-6 Ambienti di lavoro
B Prevenzione del rischio stradale
C-1 Prevenzione del rischio rumore
C-2 Prevenzione del rischio chimico
C-3 Prevenzione del rischio radon
C-4 Prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici
C-5 Promozione della salute
C-6 Prevenzione del rischio microclimatico
D-1 Formazione, addestramento, informazione
E Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative
F Gestione delle emergenze e DPI
Ogni linea di intervento propone più interventi e, per ognuno di questi, è riportata una descrizione dell’intervento stesso e della documentazione da produrre al fine di ottenere il riconoscimento dello sconto.
Sulla destra, è indicata la classe di rilevanza dell’intervento singolo. L’oscillazione può essere presentata per singola PAT e, gli interventi, devono riferirsi a quella PAT, ad eccezione degli interventi organizzativi che coprono tutte le PAT aziendali.
In allego al modulo si trovano anche i moduli da utilizzare per la rilevazione e gestione dei mancati infortuni, estratto dalla recente linea guida INAIL per la gestione dei mancati infortuni.
La documentazione può essere scaricata qui.
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